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VOUCHER WELFARE PER SPESE MEDICHE: I VANTAGGI FISCALI

Non tutti i contributi che i dipendenti o i datori di lavoro versano alle casse sanitarie si possono dedurre dal reddito.

Nella Circolare numero 5 del 29 marzo 2018 in cui si specifica come vanno interpretate le norme su premi di risultato e welfare aziendale, l’Agenzia delle Entrate dedica un paragrafo specifico al caso del trattamento fiscale da applicare ai contributi versati agli enti sanitari.

La legge, all’articolo 51 del Testo unico sui redditi, dice che i contributi di assistenza sanitaria versati o dall’impresa o dal dipendente in base ad accordi aziendali o contratti nazionali si sottraggono dal suo reddito imponibile, andando quindi a ridurre l’ammontare su cui si calcola l’Irpef per un massimo di 3.615,20 euro all’anno.

Agevolazioni fiscali e rimborsi sanitari

Molti operatori del settore del welfare aziendale si sono adoperati per consentire di sfruttare questa agevolazione fiscale con il sistema del cosiddetto “zainetto sanitario”: il dipendente o l’azienda versa una certa cifra all’ente sanitario e questa cifra viene dedotta dal reddito. Il dipendente però avrà accesso ai rimborsi e alle prestazioni della cassa soltanto per l’ammontare che ha versato.

Per l’Agenzia delle Entrate questa modalità presenta degli elementi da rivedere. Secondo il fisco lo scopo del legislatore è agevolare il versamento di contributi indirizzati a casse mutualistiche, cioè quelle in cui ognuno contribuisce in base al proprio reddito ma tutti hanno diritto alle medesime prestazioni e agli stessi rimborsi.

Il funzionamento delle casse in cui ognuno riceve i rimborsi in base a quanto versato solleva invece «perplessità» tra i tecnici del fisco, al punto che, avverte l’Agenzia, la deduzione fiscale prevista dall’articolo 51 del Tuir non può essere applicata ai contributi versati alle casse non mutualistiche.

Chi è iscritto a enti sanitari di questo tipo non può quindi sottrarre dall’imponibile Irpef quanto versato all’ente sanitario, ma deve limitarsi a detrarre dall’Irpef le spese che rimangono a suo carico una volta ottenuti i rimborsi.

Ticket Welfare Edenred (voucher) per pagare le spese sanitarie

La Circolare dell’Agenzia non tocca, però, in alcun modo i pacchetti di welfare aziendale che includono ticket utilizzabili per pagare direttamente le spese sanitarie, come ad esempio il voucher Ticket Welfare di Edenred.

Su queste soluzioni permane, infatti, il vantaggio welfare della totale defiscalizzazione e decontribuzione prevista per il welfare aziendale, anche per le cifre spese ad esempio in visite e prestazioni mediche. Senza i limiti per deduzioni o detrazioni previsti per i contributi versati alle casse sanitarie.

FONTE:Welfare Aziendale by Edenred


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